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SEED4INNOVATION

Alcuni ricercatori premiati

Riduzione dell’intolleranza al lattosio, riciclo del PET, piattaforme chirurgiche 3D, identificazione di proteine come nuovi bersagli terapeutici per le malattie neurodegenerative, trattamento dei dolori neuropatici, miglioramento delle prestazioni e della durata dei filtri delle cappe di filtrazione, approcci innovativi per il trattamento della malattia di Parkinson, biomarcatori indicativi del potenziale trombotico residuo piastrinico: sono questi gli otto progetti finanziati in totale con 400mila euro da Seed4Innovation, il programma di innovazione organizzato da Fondazione UNIMI e dall’Università degli Studi di Milano, con l’obiettivo diaccelerare lo sviluppo di soluzioni altamente innovative nate dalla ricerca e favorirne l'applicazione industriale o di mercato. Seed4Innovation vede l’affiancamento di Deloitte Officine Innovazione, Bugnion S.p.a. e CA Group.

La cerimonia di premiazione di questa seconda edizione di Seed4Innovation si è tenuta il 26 gennaio, trasmessa anche in streaming, presso la Greenhouse di Deloitte in via Tortona, 25 a Milano alla presenza dei team dei 17 progetti finalisti di Seed4Innovation (DIGEST, ELEVATE,HIFHINS, NADINE, Nirwana, RIGENCAP, STOPD, TRITONEEXCELLENCE, PCART, CHECK MATE, Gluten-sens, iRASP, NEAR, NfiX-FACTOR, VisioNing e TELIO).Prima della premiazione, i saluti di Marco Perrone, partner di Deloitte Officine Innovazione e Maria Pia Abbracchio, prorettrice vicaria con delega a Ricerca e Innovazione; a seguire l'incontro su "La metodologia dell'accelerazione: "SEED4INNOVATION" con Maria Francesca Ghellere, Innovation manager di Deloitte Officine Innovazione e Roberto Tiezzi, responsabile Direzione Innovazione e Valorizzazione delle Conoscenze dell'Università Statale; e la tavola rotonda intitolata "L'ecosistema UNIMI Innova".

Seed4Innovation è un’iniziativa importante per la diffusione, all’interno del mondo accademico, della mentalità imprenditoriale necessaria a trasformare le scoperte scientifiche in prodotti concreti che generano progresso e ricchezza, sociale ed economica” ha commentato Maria Pia Abbracchio, prorettrice con delega a Ricerca e all’Innovazione della Statale di Milano e Vice Presidente di Fondazione UNIMI. “Solo attraverso la stretta collaborazione fra università, imprese e iniziative che accompagnano i ricercatori in un percorso di valorizzazione e accelerazione delle loro invenzioni, potremo superare la 'valle della morte' dove si perdono il 90% delle nuove idee nate al banco di laboratorio”, conclude Abbracchio.

Tra gli otto progetti finanziati, due sono guidati da professori e ricercatori del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche:

STOPD: Synaptic Targeting compounds to Overcome Parkinson's Disease propone un approccio completamente innovativo per il trattamento della malattia di Parkinson basato sull’utilizzo di una piccola molecola, PK7. I risultati ottenuti dal team del progetto STOPD (Ermanno Valoti, Valentina Straniero, Andrea Casiraghi dell’Università degli Studi di Milano con Arianna Bellucci e Francesca Longhena dell’Università degli Studi di Brescia), hanno portato alla concessione di un brevetto. I ricercatori stanno attualmente lavorando per completare lo sviluppo preclinico di PK7.

TRITONE: Nuovo tool per la stratificazione del rischio trombotico in pazienti in terapia antiaggregante. TRITONE propone un metodo per la valutazione di un biomarcatore indicativo del potenziale trombotico residuo piastrinico in pazienti che rispondono correttamente alla terapia antiaggregante con clopidogrel, tramite un test di laboratorio. Nasce dalla ricerca congiunta dell’Università degli Studi di Milano e dell’Unità di Biologia Cellulare e Cardiovascolare del Centro Cardiologico Monzino di Milano, guidata da Marina Camera, ed è oggetto di una domanda di brevetto.

30 gennaio 2023
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